Asmodee: “Giochi da tavolo che avrebbero avuto successo due anni fa, oggi sono dimenticati”

Giochi da Tavolo

Mentre il mercato dei giochi da tavolo non sembra conoscere crisi, con un costante aumento del giro d’affari legato a quello che un tempo era visto solamente come un “passatempo” poco redditizio, c’è chi pensa che a farne le spese siano i giochi stessi.

In una recente intervista rilasciata a ICv2, Steve Horvath, il Chief Marketing Officer di Asmodee, una delle realtà più grandi al mondo nel settore dei giochi da tavolo, ha stimato che oltre 3,500 nuovi titoli siano arrivati sul mercato nel corso del 2016, con una cadenza di circa 10 nuovi giochi da tavolo al giorno.

Nessuno può assorbirlo, tutto viene perso nella ressa. I giochi che avrebbero avuto successo due anni fa, oggi sono completamente dimenticati.

Secondo Horvath, l’intensificarsi della competizione e il breve ciclo vitale delle novità hanno causato un effetto “boom o morte”, in cui i titoli lanciati sul mercato hanno solo pochi giorni per raggiungere la popolarità o, in alternativa, essere destinati all’oblio.

Quando un gioco arriva sul mercato, se non diventa una hit nelle prime due settimane è spacciato, si passa oltre. Negli anni passati i giochi avevano più tempo per imparare a camminare sulle proprie gambe ed instaurare un rapporto con il pubblico.

Già in passato, Christian Petersen, il CEO di Asmodee Nord America (un realtà che, ricordiamo, include numerose divisioni come Fantasy Flight Games, Catan Studios, Z-Man, Space Cowboys e Days of Wonder, mica pizza e fichi), aveva ventilato l’ipotesi che il mercato si sarebbe adattato agli elevati numeri generati da Kickstarter.

Nel solo 2017, infatti, il celebre sito di crowdfounding ha fatto registrare quasi 3000 progetti di giochi da tavolo finanziati con successo, mentre Asmodee ha continuato a pubblicare più o meno lo stesso numero di giochi degli anni passati.

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