venerdì 19 Aprile 2024

Cotto e Frullato: the Game: la frullanza non è una danza

Qual è la nerboruta linea rossa che congiunge la star Arnold Schwarzenegger e l’inventore del frullatore Stephen Poplawski? Da qualche anno ce lo spiega con dovizia di particolari Maurizio Merluzzo, frontman della simpatica webserie in onda su Youtube, dal titolo Cotto e Frullato.
Grazie alla spinta creativa di Marco Mingozzi – che nulla ha da invidiare a quella del più forzuto crossfitter – e insieme alla supervisione di Paolo Cellammare (il regista della webserie), bicipiti e nutrienti sono stati riuniti tutti nella stessa scatola, a comporre Cotto e Frullato: the Game, un gioco che si dice essere adatto solo ai veri duri.
La cortesia di Marco ci ha permesso di ottenere molto materiale in anteprima e quindi siamo riusciti a farci un’idea di questo semplice titolo. Dunque siamo pronti a parlarvene, i nostri muscoli già guizzano sotto pelle.

In Cotto e Frullato: the Game, da 2 a 4 giocatori sono a capo di squadre di star di film di azione in competizione per essere dichiarato il più possente di tutti. Dunque, per primeggiare, occorrerà nutrire adeguatamente dei fenomeni del calibro di Brut Willy ed Eddie Morphine, per consentirgli di affrontarsi in sfide di forza, resistenza, figaggine e carisma.
A inizio partita, ogni giocatore riceve alcune carte piatto e alcune carte star (in numero variabile dipendente dai partecipanti alla partita, ad esempio 3 di ciascun tipo per partite a 4 giocatori), dopodiché ne scarta una di entrambe le tipologie e scopre le sue star conservate, mentre mantiene segreti i suoi piatti.
A portata di mano vengono poi sistemati coperti i mazzi nutrizione (proteine, carboidrati, grassi e vitamine) e i segnalini ingrediente. Dato infine a tutti i giocatori un segnalino voto (che raffigura un lato vero e un lato falso sulle sue facciate), è tutto pronto per cominciare.

La partita si svolge in due fasi distinte: la frullanza e le sfide. Vediamole in dettaglio.
Nella fase della frullanza, il giocatore di turno passa al frullatore una delle sue carte piatto, ma aggiungendo un ingrediente falso, mentre gli altri dovranno assaggiarlo e scoprirne gli elementi (possibilmente anche quello errato). Dunque il giocatore attivo, mette a centro tavola i segnalini ingrediente indicati su una delle sue carte piatto, aggiungendone però uno sbagliato. Gli altri sfidanti, contemporaneamente, piazzeranno il loro segnalino voto coperto con un dito (rivolto dal lato appropriato), vicino a un token ingrediente che reputano vero o falso e poi, tutti insieme, lo rivelano. Se gli assaggiatori indovinano un ingrediente vero, allora pescano la relativa carta nutrizione (ad esempio il pane permette di pescare carboidrati), se invece azzeccano quello falso, potranno prenderne una di ciascuna varietà. Per ogni assaggiatore che sbaglia, il giocatore attivo potrà infine pescare una carta nutrizione corrispondente all’ingrediente selezionato per errore e una per il segnalino ingrediente sbagliato da lui inserito nel piatto. Va sottolineato che alcuni di questi segnalini, ad esempio le uova, permettono di pescare in alternativa tra più tipologie di nutrienti, mentre le bibite garantiscono una libera scelta tra tutti i tipi di carte.

Ogni carta pescata in questa fase dovrà essere assegnata a una delle proprie celebrità (oppure scartata), tuttavia, ogni carta star può accogliere un massimo di tre carte per tipologia di nutriente e, se a queste ne venisse aggiunta una quarta – per non andare in sovra-nutrizione – dovrà necessariamente scartarne una.
Nel posizionare le carte, andranno tenute in conto le abilità delle star, che possono garantire preziosi vantaggi al possessore (ad esempio Clint Westwood vince sempre da solo i pareggi nelle sfide).
Quando tutti i giocatori avranno esaurito le loro carte piatto, si potrà dare il via alla fase delle sfide.
Per ciascuna competizione, quindi, vengono scoperte contemporaneamente tutte le carte nutrizione relative (carboidrati per la sfida di forza, grassi per quelle di resistenza, proteine per la figaggine e vitamine per il carisma) i cui bonus vengono sommati a quelli già presenti sulla carta star a cui erano state assegnate. La celebrità col totale più alto viene premiata con 3 punti vittoria (2 se a pari merito), mentre la seconda classificata, anche se la posizione risulta condivisa, con un punto.
Terminate le sfide, il giocatore con il totale di punti più alto sarà il vincitore e verrà celebrato come il più possente.

Da quanto abbiamo potuto apprendere, Cotto e Frullato: the Game sembra un titolo che punta su meccaniche molto semplici per ottenere un’esperienza quanto più possibile strappa risate, specie per i fan della serie. Il titolo comunque, grazie alle divertenti citazioni (mutuate dalla webserie) e anche a una grafica ironica (opera di Boban Pesov), crediamo possa divertire un po’ tutti, particolarmente i meno avvezzi ai boardgame.
Nonostante siano quindi chiara la tipologia e il target del prodotto, sarà comunque interessante provarlo per valutarne la longevità, il livello di sfida offerta e scoprire se i vari poteri delle carte star e la modalità di gioco “avanzata” aggiungeranno un po’ di strategia alla competizione.

Menzione comunque al sicuro coraggio di Marco Mingozzi che, come mostrato con Oppai Go, pur di  trasporre le sue passioni sul tavolo da gioco, è ben pronto a uscire fuori dagli schemi del mercato attuale dei boardgame.
Se siete curiosi di giocarlo, Cotto e Frullato: the Game farà il suo esordio in anteprima a Etna Comics il 2 giugno, grazie a Magic Press.

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