Dark Tales, la nostra recensione!

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7
Difficoltà 6
Longevità 6
Interazione 6.5
Design 9
Fattore Culo 6

  • Semplicità
  • Intuitività
  • Illustrazioni
  • Poco dark
  • Longevità media

Dark Tales è un gioco di carte dall’ambientazione fantasy interamente Made in Italy.

Italiano l’autore, Pierluca Zizzi. Italiano l’illustratore, Dany Orizio (disegnatore professionista che molti di voi riconosceranno come uno degli illustratori di alcune carte di Magic). Italiana la casa editrice, daVinci Editrice. Diciamo quindi che giochiamo in casa!

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La scatola del gioco evoca  subito il mondo magico e fantasy  in cui stiamo per immergerci: il mondo delle fiabe, corrotto però da qualcosa di malvagio, di oscuro. La fanciulla rappresentata in copertina è infatti molto “goth”, anche se di gotico o di oscuro il gioco ha ben poco. Molti pensano infatti che l’ambientazione sia quella delle classiche fiabe riviste in modo dark. Bene, nel gioco base così non è. Ci sono elementi magici e “negativi”, ma siamo ben lontani da Biancaneve o Cappuccetto Rosso Dark (che vedremo nelle espansioni).

Punto di forza di questo boardgame sono certamente le illustrazioni, che definirei pazzesche. Invogliano immediatamente a giocare ed è bello rallentare le prime partite per gustarsele appieno. Si tratta infatti di illustrazioni dai colori sapienti e vividi, con personaggi classici delle fiabe (il re, la principessa, l’orco, l’eroe, il drago, il mago, la fata, la strega, e altri ancora) rivisti in chiave appunto vittoriana e gotica. Le donne sono tutte seduttive, con abiti curati nei minimi dettagli.
Gli uomini sono abbigliati in modo molto goth, come se fossero appena usciti da “Dracula” di Bram Stocker. Le creature malvagie e oscure sono davvero tali: le carte sono caratterizzate dai colori della notte, ma non perdono la loro accuratezza ed esercitano un egual fascino sul giocatore.
Un altro fattore suggestivo è il formato delle carte: quello dei tarocchi. Un pizzico di magia in più in un gioco magico.

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Altra caratteristica vincente è l’immediatezza e l’intuitività del gioco.
Una volta capita la meccanica di base, si può giocare agilmente anche non conoscendo le carte. Infatti, i bonus che porta ogni carta con sé sono scritti in basso alla carta stessa (modello Magic in versione molto ma molto semplificato, non temete!). Difficile quindi sbagliarsi!

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Il gioco inizia con la scelta (casuale) di due carte ambientazione. Le carte ambientazione sono carte che danno il titolo alla fiaba che racconteremo (virtualmente) giocando. Sono divise in due mazzi: mazzo A e mazzo B. Accoppiando quindi una carta dal mazzo A ad una del mazzo B avremo il titolo della nostra fiaba (con piccola descrizione della trama). La carta del mazzo A rivela quali oggetti magici possono essere giocati durante la partita per avere dei bonus, la carta B dichiara invece quali oggetti saranno contati a fine partita (aumentando quindi la possibilità di vittoria del giocatore).
Una volta stabilito questo, mazzo delle carte da gioco in centro (le carte da gioco sono diverse e molto più numerose delle carte ambientazione) e via alla partita.
Ogni giocatore nel suo turno deve pescare una carta, può giocare un oggetto conquistato in precedenza (ottenendo dei benefit che saranno definiti dalle carte ambientazione) e deve giocare una carta. Turni di gioco quindi semplici e rapidi.

Le carte da gioco contengono, come detto in precedenza, tutte le informazioni utili al gioco stesso: i punti vittoria che si ottengono giocando quella carta, la loro classe (maschio, femmina, mostro, luogo, evento), la fascia riassuntiva con il riassunto dell’effetto e la destinazione finale della carta (scarti, davanti al giocatore o al centro del tavolo da gioco).

Insomma, come si usa dire: basta saper leggere 🙂

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Le partite sono abbastanza rapide (durano in media una mezzoretta), sono divertenti, caratterizzate da un 50% di fattore abilità e un 50% di fattore culo.
La piccola delusione è rappresentata dal fatto che le partite non raccontano davvero una fiaba, delle favole resta solo l’ambientazione e il flavour. Di dark c’è ben poco, di fantasy molto.

Nel corso delle partite si arriva presto a capire quali sono le combo vincenti di carte e presto si conosceranno tutte le carte disponibili. Questo lo rende un gioco mediamente longevo (dipende cosa andate cercando: se volete l’emozione della sorpresa dopo poche partite questa scomparirà. Ciò nonostante resta comunque piacevolissimo da giocare in quanto ogni partita è a se stante).
Sono già disponibili delle espansioni, questa volta davvero basate sulle tradizionali fiabe che tutti conosciamo: Dark Tales Biancaneve, Dark Tales Cappuccetto Rosso e Dark Tales Cenerentola.

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Il gioco può essere considerato un interessante entry level per capire le dinamiche dei giochi da carte oppure, per i giocatori più esperti, uno spassosissimo filler. Promosso a pieni voti!

Ringraziamo DaVinci Giochi per la demo.

 

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