Dice Throne: scontro per il trono del re pazzo

di Alberto “Doc”

Dopo quello di spade, i troni fatti di vari oggetti e materiali si sono susseguiti in abbondanza ed ovviamente doveva arrivarne uno anche dedicato ai Dadi… almeno sulla carta. Infatti con Dice Throne non ci dedicheremo a costruire uno scranno con i dadi ma lo dovremo conquistare tirandoli, ovviamente in uno scontro con diversi pretendenti che non ci renderanno di certo la vita facile. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno durante la campagna Kickstarter, il titolo è ormai arrivato su diverse tavole dei giocatori e la casa editrice, Mind Bottling Games,  ha già annunciato una seconda stagione ed una prossima imminente campagna. Meglio allora approfondire casomai la cosa ci stuzzicasse. Regolamento alla mano, vediamo di che si tratta.

Vi dirò che quando ho letto il titolo del gioco la mia curiosità si è accessa pensando che avessimo a che fare con un qualcosa di simile a Quarriors. In verità i due giochi hanno in comune molto meno di quanto io credessi e ora capirete bene anche voi perché.

L’ambientazione è all’acqua di rose. Il re Pazzo ogni anno mette in palio il suo trono a chiunque osi sfidarlo. E anche in questa occasione molti sono i pretendenti che si sono avvicendati al castello per ottenere il regno. Eccovi così arrivati a corte dove inizierà la sfida per la successione. …e direi che sono stato anche più prolisso di quanto non sia la presentazione stessa in merito al tema.

Dice ThroneAll’inizio della partita ogni giocatore sceglie un eroe da portare in battaglia. Ve ne sono di differenti complessità (da 1 a 6) e stili di combattimento. Si potrà scegliere fra Barbaro, Elfo della luna, Piromante, Paladino, Monaco e Ladro delle ombre.
Ad ognuno viene poi consegnata la scheda del proprio personaggio e il riassunto delle abilità che può utilizzare, i segnalini efetto in base alle abilità dell’eroe, la carta ordine di turno del personaggio, 5 dadi e un mazzo di 32 carte specifico per chi avete scelto oltre a un contatore di punti combattimento e uno di salute.

Il turno di gioco si snoda attraverso le seguenti fasi:

Manutenzione: vengono applicati eventuali effetti derivanti dai segnalini (come veleno o bruciare).
Rendita: Recupera un punto combattimento e pesca una nuova carta dal mazzo personale.
Fase principale (1): si possono giocare carte Azione Fase Principale o carte Miglioramento Eroe o ancora è possibile venderle scartandole nella pila degli scarti per ottenere punti combattimento.
Lancio Offensivo: si tirano tre volte i 5 dadi, congelando a ogni tiro quelli che si desiderano e rilanciando i successivi. Al ternime si attivano le abilità possibili grazie ai risultati dei dadi.
Lancio Obiettivo: se in più di due giocatori si lanciano i dadi per determinare il bersaglio.
Lancio difensivo: quando vittime di un attacco durante una fase Lancio Offensivo di un altro giocatore, si possono lanciare (un’unica volta) un numero di dadi pari al proprio valore di difesa nel tentativo di ridurre o evitare i danni.
Fase principale (2): la fase principale viene ripetura identica alla precedente.
Scartare: si scartano eventuali carte eccedenti le sei dalla propria mano in cambio di punti combattimento.

Come potete immaginare la vittoria va a chi sconfigge gli avversari in gioco azzerando i loro punti vita.

Dice ThroneDice Throne è uno skirmish veloce che permette tante modalità di gioco, dal classico uno contro uno, allo scontro fra 2-3 squadre fino al tutti contro tutti. E’ ben lontano dal sopra citato Quarriors dove alla fine viene accomunato solo dalla fase Lancio Offensivo in cui si hanno i tre lanci per determinare quali risultati mantenere. Come capita spesso in questi giochi in cui abbiamo mazzi di carte con azioni speciali, abilità speciali dei personaggi e attacchi diversi per ogni personaggio, è difficile dare una valutazione senza prima averci giocato. Sicuramente perà il turno è chiaro e semplice. Mi ha lasciato un po’ stranito il ripetersi della fase principale per ben due volte durante il turno, altro motivo che mi spingerebbe a provare questo titolo. Simpatica la grafica e abbastanza preciso il manuale che mette a disopsizione anche dei link per video tutorial sul turno di gioco e dei fumetti dedicati ai protagonisti. Visto che skirmish di carte certo non ne mancano sul mercato, non sarà facile per Dice Throne farsi spazio fra il congruo numero di “avversari” già sulla piazza, ma sicuramente la sua varietà di opzioni e la velocità delle partite saranno due buoni argomenti con cui presentarsi al pubblico. Per i vostri personali approfodnimenti vi rimando come sempre al manuale in inglese. Buona lettura!

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