GAMA 2016 – Naruto Shippuden: The Board Game

Il mondo del gioco intelligente si è incontrato diverse volte con quello degli anime, ma poche volte mirabilmente purtroppo. Si tende a dare per scontato, insomma, che a fronte di materiali ottimi e una grafica mutuata direttamente dalla fonte, ci si ritroverà dinanzi a un gioco dal gameplay povero o scopiazzato blandamente, senza nessuna nota originale. Naruto Shippuden: The Board Game però sembra avere le carte in regola per costituire l’eccezione che conferma la regola, o che speriamo ne incrini il triste canovaccio.

Il gioco è un collaborativo da 2 a 6 giocatori e riprende la serie Shippuden partendo dall’inizio:  l’Organizzazione Alba è un clan di ninja criminali dedito alla cattura ed all’imprigionamento di tutti i nove cercoteri insiti in altrettante forze portanti per portare a termine un enigmatico scopo. Lo scopo dei giocatori, che potranno prendere i panni di Naruto, Sakura, Kakashi, Rock Lee, SaiShikamaru, è di fermare siffatta Organizzazione Alba (Akatsuki per i fan dei termini originali).

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Scendendo nei dettagli del gameplay: all’inizio l’Organizzazione Alba parte da uno dei nove villaggi del tabellone e lì resterà almeno tre turni, se non saranno sconfitti lì si muoveranno verso il prossimo villaggio. Ogni personaggio dell’Organizzazione Alba ha le proprie forze e debolezze. Inoltre i villaggi distano abbastanza da dover richiedere una pianificazione sulla divisione dei compiti tra i giocatori e la risoluzione di eventi casuali. Ogni personaggio ha una propria carta che ne elenca le caratteristiche: abilità di combattimento, riserva di chakra e valore di strategia, nonché un tracciato per l’esperienza. Esattamente, i nostri protagonisti del villaggio Foglia potranno salire di livello e inoltre avrà un proprio mazzo composto da quattordici abilità tra cui scegliere.

In ogni turno un personaggio sceglie due azioni tra movimento, meditazione e combattimento. Quando si combatte si lanciano dadi, sperando escano shuriken. L’alea del dado può essere mitigata con l’utilizzo di determinate carte da pagare con i propri chakra. Il nemico risponde se non si è riuscito a colpirlo, attivando la possibilità di utilizzare poteri speciali ed effetti addizionali. Insomma di carne a fuoco sembrerebbe essercene abbastanza per poter affermare che non si tratta di un reskin superfluo. Il gioco inoltre prevede tre livelli di difficolità e una grande varietà di nemici che dovrebbero garantire un’ottima longevità. Il gioco è previsto per la primavera in USA – trovate qui il manuale in inglese –  mentre è già disponibile in Francia.

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