Ecco come è
andata: arrivo a Lucca dopo un viaggio in treno da Pistoia in stile cargo
bestiame. Sventolando il passa di addetto stampa entro nel padiglione games che
non sono neanche le 8:00; mio figlio sembra riposseduto dai gremlins perché vede
praterie di tavoli apparecchiati con le millemila miniature di ogni tipo e
misura e vorrebbe sdoppiarsi tipo Majin-Bu per giocare a tutto, ma è tutto
ancora in fase di allestimento quindi non se ne parla.
Facciamo un
giro così per smaltire l’adrenalina e ammazzare il tempo e ne approfitto per
salutare tutti gli amici che vedo una/due volte l’anno in fiera e tra questi
chiaramente
Marco Mingozzi!
Marco Mingozzi!
Marco è l’autore
di un bel po di cardgames tra cui Everzone, Ninja Shadow Forged, Cotto &
Frullato The Game, Oppai Go e Neko-in (quest’ultimo più un boardgame che un
cardgame). L’ho conosciuto lo scorso anno a Modena Play quando playtestando
Kepler 3042 vengo distratto da un segnalino primo giocatore a forma di
ca**etto! Si si avete capito bene… un caxxetto da fare invidia a Pipino di
Porky’s! Quando mi avvicino capisco che c’è tanta carne al fuoco, oltre che in
bella mostra e così inizio a chiacchierare con Marco del più e del meno, di
come le sbrande comunque non passino mai di moda e delle stagioni che non
esistono più come una volta. Da li inizia un’amicizia epistolare che mi porta a
conoscere i suoi giochi, ad metterli sotto la lente d’ingrandimento e a
scriverne dei post come al solito senza peli sulle parti intime!
Ma torniamo a Lucca C&G 2016: “Bella Marco come te la passi? Vedo che lo stand Magic Press è pieno di scatole e scatolette… che bolle in pentola? Cos’è sto nuovo giochino dal tratto figherrimo con questi due personaggetti pucciosi?” gli faccio io con la mia solita delicatezza da caterpillar 3.0.
Marco sogghigna
sotto il suo pizzetto rifilato a lametta di bronzo e inizia a cuocermi a fuoco
lento: “Albo non puoi capire!!! Te ne
parlavo qualche tempo fa ma era tutto TOP-SECRET! Cazzo-figa ora è tutto
pronto, stiamo lanciando un nuovo gioco… ma non te ne posso parlare io, devi
ripassare verso le 5 quando ci sarà la disegnatrice… dai non farti pregare,
ripassa oggipomeriggio che ci facciamo una partita con Lorè!” e scappa
dietro ad un pannello di cartongesso raffigurante Maurizio Merluzzo e i suoi
bicipiti da frullomane superpimped!
Miiiii sta
cosa del top secret, l’anteprima, sta fantomatica disegnatrice Lorè… mi sale la
scimmia come a Tarzan e mi fisso un memo sul cellulare per non mancare all’appuntamento.
DOPO NOVE
ORE
Mio figlio
ed io siamo due Zombie, barcolliamo per la fatica dei tantissimi giochi provati
e strapazzati, per le miniature acquistate, per le sue migliaia di carte
pokemon scambiate, per le file ai tavoli affrontate: ci facciamo spazio nella
ressa cercando di arrivare allo stand Magic Press come teleguidati da una bussola
elettromagnetica nel cranio tipo squali. Ci mettiamo nell’ennesima fila, dopo
un po dubito sia quella che interessa a noi ma ormai ci siamo e se dall’altro
capo ci fosse Immanuel Casto per me andrebbe bene uguale!
Invece è
quella giusta e gira che ti rigira rieccoci allo stand dove Marco Mingozzi alle
otto del mattino ci aveva dato l’appuntamento: “Bella Albo, cazzo sei un
fottuto ninja-svizzero! Sono le 17 o’clock ed ecco a te Lorenza Di Sepio… ma tu
puoi chiamarla Lorè”.
Albo: “Bella Lorè! La tua fama ti precede, come a me la mia fame… bando alle
ciance, parlami del tuo gioco” e lei con i suoi occhi da manga e il suo
sorriso che accende il sole di notte ci mette mezzo secondo per rispondermi e
lasciarmi senza parole.
Lorè: “Il gioco è semplice, ma divertentissimo! In pratica, si può scegliere tra due modalità
di gioco: quella per calcolare l'affinità di una coppia e quella per eleggere
il partner e la partner ideali tra single.
Per la modalità
a coppie: all'interno della scatola c'è un mazzo di carte, ognuna delle
quali ha una situazione...che può essere l'umore, gli hobby, il primo
appuntamento e così via. Ci sono delle domande chiuse, con delle risposte multiple,
ma volendo le domande te le puoi anche inventare. E forse...così è anche più
divertente!
Si accumulano punti in base a quanto sono
vicine o lontane le risposte dei due fidanzati.
La modalità
per i single invece è a domande aperte, sempre contestualizzate dalle carte
del mazzo. A turno ogni giocatore pone una domanda e tutti scrivono la
risposta. Il bello è che tutto avviene segretamente, scrivendo su dei pezzi di
carta che verranno mischiati per mantenerne l'anonimato.
Insomma, è un gioco per mettersi alla prova,
confermare l'affinità col partner, oppure ironizzare su possibili smentite!”
In meno di
trenta secondi il gioco è spiegato, per giocarlo sono serviti 15 minuti e alla
fine la scatola era nelle mie buste!!!
Una volta
tornato a Roma mi sono documentato un po… eh si perché quei personaggi pucciosi
con i quali Lorè mi ha pure decorato la scatola non potevano essere casuali… e
quindi vengo a sapere che la mano Di Sepio è romana quanto me, amante del The
Verde e del lavoro fatto di matite e chine. Mi documento, scopro la fama di
Simple & Madama e mi rendo conto di essere il solito babbano che scopre la
Apple quando Steve Jobs è già morto e stramorto da un pezzo!!! Bisognava
rimediare a tutti i costi e così e visto che Marco l’ho già intervistato (qui),
è simpatico si… ma Lorenza è pure una quota rosa…
L’INTERVISTA
Lorenza Di
Sepio, anche se alla fine un po' tutti mi chiamano Lorè
2) Città di residenza?
Roma
3) Lavoro?
Da circa
dieci anni lavoro con l'animazione 2D, storyboard, character design, vignette e
fumetti...direi che si può riassumere con “disegnatrice”.
4) Descrivimi la tua giornata tipo
dall’orario della sveglia a quella in cui setti il cellulare per il wakeup del
giorno successivo.
La mia
giornata tipo varia in base al periodo. C'è il periodo di creatività e super
lavoro, in cui la giornata si può sintetizzare in: suona la sveglia (almeno 4 o
5 volte) mi alzo, passando direttamente dal letto al pc. Lavoro, lavoro, ogni
tanto mangio, poi di nuovo lavoro...ed è già ora di andare a dormire. Un totale
abbrutimento dietro lo schermo per consegnare il prima possibile, che però
faccio con piacere, perché adoro disegnare.
E poi c'è il
periodo promozionale, che è totalmente diverso. Sempre in giro per fiere e per
librerie, in cui si disegna di meno, ma c'è più contatto col pubblico.
Bellissimo anche quello!
5) Come è nata la tua passione per il
disegno e quando hai capito che avresti potuto farlo per viverci… perché tu ci
vivi dei tuoi disegni veh?
Sì, vivo di
questo, anche se da bambina pensavo si guadagnasse un po' di più...!
Comunque non
saprei risponderti. Da che ricordo, disegnare è sempre stato il mio chiodo
fisso. Una sensazione ancestrale e inspiegabile, ma non posso far a meno di
assecondarla!
6) Raccontami di Simple & Madama:
quando è nata l’idea, a chi ti sei ispirata per i due personaggi e cosa volevi
e vuoi trasmettere con le tue vignette?
Le origini
del progetto sono molto più banali di quanto si possa pensare. Non c'era un
progetto dietro, non c'era niente di studiato. E' nato tutto per gioco, con una
pillola fatta per ironizzare su una delle mie tante gaffe. E' piaciuta e ne ho
fatte altre. Fino a dover creare una Fanpage dedicata ed essere poi contattata
da un editore.
Con le
primissime vignette, il mio unico intento era far divertire gli amici
condividendo episodi assurdi che mi erano capitati. Man mano che il progetto si
è definito, ho preso più consapevolezza e, ad oggi, posso dire che il mio
intento è dare buon umore. Affido ai personaggi delle mie pillole un messaggio
ben più importante: si può star bene, insieme, anche nelle piccole cose. Nella
quotidianità.
7) Dopo le origini al successo sul web ai
contratti con la Magic Press… Quale sequenza di eventi ti ha portata fino a
Marco Mingozzi?
Con Marco ci
siamo incontrati per la prima volta ad un evento promozionale alla Alessandro
distribuzione, a Bologna.
Si è
presentato da me con tanto di bigliettino da visita, dicendomi che aveva
inventato un gioco perfetto per il mio progetto. In pratica...ha fatto tutto
lui!
8) Veniamo ai giochi da tavolo:
ci giocavi già prima e come è nata l’idea di utilizzare i personaggi di S&M
per un cardgame?
Devo
confessare che non sono una gran giocatrice di giochi da tavolo. Tendo ad
annoiarmi presto, per cui...niente giochi di strategia. Non per niente, il mio
gioco preferito è Dobble: riflessi puri!
L'idea è
arrivata direttamente da Mingozzi e, vinta un po' di diffidenza e resistenza
iniziale, l'ho trovata molto divertente.
9) Come stanno andando le cose per il gioco
e quali sono le tue reali aspettative per eventuali nuovi progetti nel settore
game?
Il gioco
piace molto e sta andando bene, ma non è il mio settore...quindi, per quanto mi
riguarda, è una parentesi che si è aperta e che si richiude qui. Se ci saranno
nuove occasioni valuterò come illustratrice ma non penso prevedano nuovamente
Simple&Madama.
10) Hai avuto altri contatti per curare la
grafica di giochi (da tavolo e non)?
Per il
momento no, nessuno. Però non mi dispiacerebbe.
11) quali sono i tuoi progetti per il
futuro?
Portare
avanti questa coppia pupazzosa come meglio posso e finché la gente vorrà. Nel
frattempo mi sto guardando attorno per creare parallelamente qualcosa di
completamente diverso. Magari più serio, sia nella storia che nel tratto.
12) Descrivi Marco Mingozzi con tre aggettivi
12) Descrivi Marco Mingozzi con tre aggettivi
Entusiasta,
pratico...pignolissimo.
13) Descrivi Lucca C&G per far capire a
chi non c’è mai stato cosa si perde
Lucca
è...indescrivibile. E' un'esperienza esaltante, distruttiva, traumatica e che
va fatta. Anche solo una volta nella vita, ma va fatta!
14) cartone animato preferito
Sono della vecchia
scuola, per cui fatico ad apprezzare la resa dei cartoon in 3D.
Anche se
ormai è un po' datato e, forse, anche un po' passato, per me resta sempre un
grande classico bellissimo da vedere e rivedere: la Sirenetta.
E poi...le
canzoni, tra tutti i Disney, sono insuperabili!
15) disegnatore preferito
Questa è
un'altra domanda difficile. Ci sono molti disegnatori che adoro, ma tutti per
motivi diversi. Chi scrive bene, chi disegna meglio, chi è più in linea con
me...però non saprei scegliere. Forse, se proprio devo fare un nome, dico Paco
Roca. Finora è l'unico per cui ho fatto più volte la fila per incontrarlo ed
avere uno sketch dedicato.
16) Gruppo musicale/cantante preferito.
Sono la
classica brutta persona che non sa dire né gruppo né genere preferito. Ho
passato varie fasi e ad oggi mi piacciono le playlist miste, ne ho tantissime
per tutte le occasioni. Per il lavoro e per il lavoro disperato (sono ben
diverse!) una per il relax, per il fitness, quella malinconica...
17) Se dovessi chiederti di rappresentare
le carte di un mio gioco adatteresti il tuo stile all’ambientazione/meccaniche
o manterresti il punto cercando di convincermi a seguire il tuo stile per raggiungere
un compromesso migliore?
Dipende da
ciò che mi chiedi. Ho un mio stile, ma posso benissimo cambiare ed adattarlo
all'esigenza
18) caffè o cappuccino?
Nessuno dei
due. Per la colazione, rigorosamente thè verde. Altrimenti...vino!
Alea...no!
20) La cosa che più ami di Roma.
Rispondere
“l'arte ovunque” sarebbe veritiero, ma banale. Quindi dico...il clima! Quando
mi trovo a viaggiare riscopro quanto sia mite il clima nella Capitale. Non fa
particolarmente freddo nemmeno in pieno inverno!
21) La cosa che proprio cambieresti della
tua città.
...i
parcheggi. Vorrei più parcheggi. Possibilmente...a pettine, che sono più
semplici!
22) siamo quasi alla fine: se dovessi
realizzare tu un gioco da tavolo, cosa proporresti ad una casa editrice per
farti pubblicare?
...non ne ho
assolutamente idea. Non credo di riuscire a fare meglio di un Memory, ma direi
che quello esiste già da un po'.
Albo: “Ok
fatto! Ti sei divertita? Sei ancora contenta di aver dato confidenza ad un
blogger sconosciuto anche se la mamma ti aveva detto di filare dritta dalla
nonnina? “
Lorè: “Ma va, sei stato gentilissimo! Alla prima
occasione, ci faremo una partita insieme!”
Morale gente:
a Natale con Simple & Madama è stato un successone a casa mia! Piccolo,
economico, divertente, scanzonato: Marco
Predolin ne ha comprato 100 pallet e voi?
A me Lorenza e Marco stanno veramente simpatici
e il loro Simple & Madama l’ho comprato perchè mi diverte, perchè mi piace favorire la diffusione di giochi
"alternativi" (nè german nè american nè la solita minestra) e perché confido nella diffusione del divertimento sotto i suoi
molteplici aspetti: lo trovate sul sito di Lorenza (www.simplemadama.com), su quello di
Marco (www.winterlair.com) o della Magic Press (www.magicpressedizioni.it), poi se lo
volete provare sapete dove trovarmi e se riusciamo giochiamo proprio con Lorè :D
Bravo, bella l'idea di mettere il nome del gioco di cui parli a riga 65, io non ci avrei mai pensato: l'avrei scritto all'inizio.
RispondiEliminaCiao Unknown, grazie per averlo notato.
EliminaSicuramente non ti sarà sfuggito il nome nelle foto che dalla riga zero inzeppano casualmente il gioco. chiaro che se uno non sa leggere "tra le righe" gli può sfuggire.
comunque feedback costruttivi come questo permettono di crescere e migliorarsi.
stammi bene :D