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venerdì 20 gennaio 2017

NATALE IN CASA FANTAVIR (SECONDA PUNTATA, DA CAPODANNO ALL'EPIFANIA)

Ed eccoci a concludere il simpatico ed avvincente resoconto ludico delle Feste in casa Fantavir... :)
(QUI trovate la prima parte, con i giochi da Natale a Capodanno)

... dicevamo...
"Te piace 'o presepio?" "Sì, però mi piacciono anche i giochi da tavolo"

1° gennaio
Una giornata tranquilla a casa e di pomeriggio, per non sfatare il detto “chi gioca il primo dell’anno gioca tutto l’anno”, io e la mia giocatrice preferita tiriamo fuori Dog Royal. Riuscite ad immaginare un Non t’arrabbiare con carte numerate e carte speciali tipo “scambia 2 pedine”, “copia la carta precedente” e “muoviti fino a raggiungere la pedina che ti precede”? Questo è Dog: la versione Royal, in più, ha “poteri” diversi per le pedine, tipo “non puoi essere mangiato” o “puoi ridurre il movimento fino ad un massimo di 2 punti quando arrivi al traguardo”. Dog Royal appartiene alla Top 3 di Chica quando si gioca in 2 (dopo Patchwork, bisogna solo svelare qual è il terzo gioco: forse lo scoprirete più avanti). Vinco entrambe le partite, ma il post gioco è lo stesso di Patchwork e anche questa volta finiamo col sorriso.

3 gennaio
Il giorno dopo si torna al lavoro e anche questa settimana è saltata la serata di giochi con gli amici del 26 dicembre.
Per chiudere in bellezza cerco di fare una maratona ludica con Mary. Le chiedo “Mary, vuoi giocare?” e lei risponde “sì, sì, sì”: allora tiro fuori 12 giochi, li poggio per terra e le faccio decidere con quale vuole iniziare.
La pila è dominata dal giallo della Haba con 6 giochi su 12, ma Il mio primo frutteto e La mia prima torre di animali restano a prendere polvere lasciando spazio ad altro.
Il primo gioco scelto è Liocorno luccichino, che lei preferisce giocare semplicemente lanciando il dado rosa e conquistando il numero di gemme indicato. Di solito portiamo a termine la partita, ma questa volta dopo 2 turni decide di cambiare gioco.
Si passa alla Tombola dei dinosauri: 2 cartelle a testa e vince chi le completa per primo.
Poi un altro Ravensburger, Acquarium, in cui bisogna far scendere una canna da pesca per prendere dei pesci sagomati grazie ad un piccolo magnete. Noi giochiamo mettendo in fila gli oggetti pescati (ci sono anche stivali, lattine…) e vedendo chi forma quella più lunga.
Poi Mary sceglie Raffa la giraffa e qui mi scappa la lacrimuccia, perché gioco in casa! Una partita con colpi di scena a ripetizione sul finale, con diversi match point falliti da entrambi. Lei non riesce a fare tutte le azioni previste dal gioco, ma del resto è un 4+ e c’è tempo: nel frattempo l’aiuto io ;)
Poi passiamo alla cugina Giraffa Graziella: oltre ad impilare cubi, in questo gioco bisogna muovere una base con 4 ruote su cui poggiano i cubi. Quando ci sono quasi tutti i cubi (7 o 8) Mary vuole che lo faccia io al suo posto, ma con un po’ di
incoraggiamento e andando piano piano, ci riesce anche lei.
Poi viene a trovarci nonno Nando e continuiamo in 3 con Il mio primo frutteto. Ci sono tante versioni del famoso gioco Il frutteto: in questa ci sono 4 grandi frutti per tipo e un corvo in legno. Vinciamo la partita e siamo tutti contenti.
Proseguiamo con un gioco di abilità: il leggendario Gino Pilotino! Ovviamente lei non riesce ancora a giocarci bene in autonomo, ma le piace il movimento di Gino: facciamo 3 partite, pilotandole in modo da vincerne una a testa.
Per finire, facciamo una partita a Diamoniak, in cui il nonno ha una fortuna sfacciata conquistando abbastanza presto le 6 carte per costruire il suo castello.
In circa un’ora abbiamo fatto 8 giochi: non male eh? Ne restano fuori 4, di cui 3 Haba: alla luce di ciò mi è venuto da pensare “sicuri che Haba sia il top per i bambini di 3 anni”? Forse sono giochi un po’ statici? Vedremo più avanti. Intanto noto che quando le propongo il Frutteto, a volte preferisce altro, ad esempio giochi più dinamici come Acchiappa la polpetta. Voi che ne pensate?
È sera e chiudiamo in bellezza con delle partite in 3, insieme a Mary e Chica: ci spariamo 2 partite a Cioccolato stregato e una a Hoppe Reiter, in cui Mary applica la solita mono strategia ma finalmente riesco a vincere. Momento top: prima di iniziare a giocare a Cioccolato stregato scherzo un po’ con Chica, che non conosce i termini da gamer, dicendole “questo gioco sarebbe un push your luck, ma…” e lei “eh?!?”… e scoppio a ridere!

5 gennaio
Dopo 2 giorni di lavoro, cosa c’è di meglio di tornare a casa e fare una partita con Chica? Questa volta completiamo la trilogia dei Top 3 e, dopo Patchwork e Dog Royal dei giorni precedenti, ci trasformiamo in aspiranti maghetti tirando fuori Pozioni esplosive. A dire il vero siamo 2 e mezzo, perché Mary si aggiunge al tavolo al grido di “biglie, biglie”. Sceglie di giocare accanto a me, e fa bene perché sul filo di lana riusciamo a vincere 67 a 64. Siamo pronti a fare la rivincita, quando Mary inizia a volere accanto a sé tutte le pozioni: i 2 gruppi inutilizzati che le avevo dato durante la prima partita non erano più sufficienti! Cediamo alla sua insistenza, la facciamo scendere dalla sedia così può giocare con le pozioni sul pavimento e… ripieghiamo su Patchwork. Almeno questo è quello che vorremmo. Purtroppo la piccola gamer non resiste alla vista delle tessere che si incastrano e chiede di giocare anche con quelle. Solitamente lei prende le biglie di Pozioni esplosive e le mescola sul tappeto con quelle della pista Haba, suddividendole per colore o mettendole in fila: poi tocca a me contarle una ad una e cercare quelle mancanti sotto il divano prima che sia troppo tardi. Questa volta, invece, Mary si mette sotto il tavolo, sparpagliando tutti i componenti di Pozioni e Patchwork, mentre noi sopra al tavolo proviamo le regole giuste di Cioccolato stregato. La bimba gioca ai family games, mentre gli adulti ai giochi per bambini: c’è qualcosa che non torna, non credete? ;)
Ma veniamo alla cronaca di questo gioco “altamente” strategico. All’inizio rischio un po’ per cercare di prendere 2 ingredienti alla volta, ma questa tattica paga e vinco la prima partita. Rimescolo il mazzo e vinco anche la seconda… e addirittura la terza. A questo punto Chica non se la prende con la cattiva sorte, ma con me, dicendo che “ho mischiato male”. Io invece comincio a gasarmi e sulle ali dell’entusiasmo vinco anche la quarta e la quinta partita di fila. Non c’è storia: è manita! Provo una sorta di orgasmo ludico e comincio a domandarmi perché non facciano i campionati mondiali di Cioccolato stregato: li vincerei di sicuro!

6 gennaio
L’Epifania tutti i giochi porta via. Non è proprio così, però sicuramente ci saranno meno occasioni per giocare.
Si torna a casa dei nonni e la nevicata di fuori favorisce il clima ludico. Questa volta avevo portato pochi giochi: mentre gli altri parlano, io, Chica e zia Pallina ci scaldiamo con Jungle speed. Tre non è il numero ideale per giocarci, ma ci divertiamo ugualmente: vince Chica e poi, quando ci raggiungono gli altri, passiamo a 6 Nimmt, in italiano Sei, per noi amichevolmente I tori. Un gioco con 2 regole in croce e apparentemente banale, ma che in realtà richiede un certo ragionamento che cambia anche in base al numero e alla tipologia dei giocatori. Siamo in 6, un numero abbastanza sopra i nostri standard: solitamente ci giochiamo in massimo 5 persone. La prima partita viene vinta da Chica, che esulta
doppiamente anche perché sono io quello che supera i fatidici 66 punti… ovvero faccio ultimo! Per fortuna mi riprendo e vinco la seconda partita.
Concludiamo il pomeriggio ludico con Passa la bomba: non applichiamo alla lettera tutte le regole (ad esempio facciamo valere anche i cognomi dei calciatori, ma non penso sia possibile) e dopo uno spareggio tra nonna Rosy e zia Pallina, vince quest’ultima. Momento top: nonno Nando che di fronte a HIN, dice Tianjin, la squadra di calcio allenata da Cannavaro. Noi siamo stati buoni: non abbiamo voluto controllare su internet e gliel’abbiamo fatta valere. Ecco, solo ora vedo che al posto della H c’è una J, ma non fa niente ;)

Bene, questo è quanto: cala il sipario su queste 2 settimane ludiche. Direi che ho giocato il giusto, non siete d’accordo?

Personaggi ed interpreti:
La figlia: Mary
Il papà: Fantavir
La mamma: Chica
I nonni: Nando, Nelly, Rosy, Pablito
Gli zii: Pallina, Lalla, Cuca, Franco
Gli amici e i loro figli: Fiore, Orni, Fabri, Lory, Silvy, Marie Claire, Vale, Giallu, Gigi, Marià, Peppe, Luca, Marty

PS: come in tutti gli spettacoli, il sipario si riapre. Mentre stavo scrivendo questo articolo, Mary dalla sala dice di voler giocare ai “pesci”. Sono costretto a fermarmi: apriamo l’armadio dei suoi giochi, prendiamo Acquarium e continuiamo con Il mio primo frutteto e il mio Prendi il cucciolo (*).

(*) “Lo sai chi ha inventato questo gioco?”, “Papà!”. Tommasina, allora ti piace il mio presepe!


Fantavir



8 commenti:

  1. Tutto è bene quel che finisce bene. Il campione nazionale di cioccolato stregato, la nuova promessa autoriale ludica Mary con il suo Patchwork Esplosivo e tutta la famiglia FantavHIN.

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    1. Dal tuo commento, sembra non ti sia perso neanche una parola.
      Grazie di tutto :)

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    2. L'unico rammarico è di non aver ritrovato nuovamente Peppe anche nella storia di oggi ;)

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    3. Ecco esatto! Peppe dove sei???
      (scusate il cambio di account ma sto combinando casini con il cellulare)

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  2. Grandissimo Fantavir ... bel report e belle giocate!!!

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  3. Domanda: ho letto di passa la bomba. Cosa ne pensi?
    Che sono un pochino dubbioso nel provarlo... Come partygame funziona?

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    1. Sì e no.
      Fa il suo dovere e può piacere a chi conosce solo Taboo, Scarabeo, Pictionary...
      Io personalmente preferisco altro.

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