giovedì 28 Marzo 2024

Norimberga 2018 – Una pioggia di boardgame dal pianeta Ankama

Una pioggia di novità in arrivo dalla Francia. Questa l’idea con cui siamo usciti dallo stand di Ankama a Norimberga. Nonostante le modeste dimensioni dello spazio espositivo, l’editore famoso nel mondo dei boardgame per aver dato vita al fenomeno Krosmaster, si è presentato alla fiera tedesca con un intero catalogo di nuovi prodotti.
Sui suoi tavoli abbiamo infatti potuto approfondire una line up di giochi molto differenti tra loro, dalle “small box” semplici e veloci, ai più impegnativi “family game”, fino ai titoli un po’ più complessi dedicati ai “gamer”. Anche se ancora non ci sono notizie ufficiali su localizzazioni nel belpaese abbiamo colto l’occasione per godere di una carrellata sui titoli presentati.

A farci da cicerone Pierre-Henri Dupont, marketing manager di Ankama, che ha iniziato da subito con i giochi più semplici, le 3 small box con una durata per partita da 15’’, un prezzo indicativo di 15€ e un numero di giocatori tra 2 e 4.

Nel primo titolo svelato, Kingdom Run, viaggeremo per il reame di Ewala, dove ogni 100 anni si svolge una corsa tra i vari clan: cavalieri, maghi, abitanti della foresta e goblin per decidere chi regnerà nel secolo successivo. I giocatori prenderanno la guida di un clan, rappresentato nel gioco da 4 corridori, e ogni turno dovranno cercare di raggiungere il traguardo sfruttando al meglio le azioni uscite dal lancio dei 4 dadi a disposizione. Naturalmente, come ogni corsa che si rispetti, le scorrettezze sono all’ordine del giorno, e quindi, durante il nostro turno, i dadi ci permetteranno non solo di muovere le nostre pedine, ma anche di trascinare quelle dell’avversario nelle pozze d’acqua, addormentarle per magia e usare altri “trucchi sporchi”. Alla fine della corsa, dopo che sarà stato tagliato il traguardo, i giocatori totalizzeranno dei punti in base alla posizione di ogni loro pedina, non è detto quindi che il primo trionferà sugli altri, bisognerà piazzar bene tutta la squadra in barba alle scorrettezze degli avversari. Il lancio di Kingdom Run è previsto nel mercato Francese per metà febbraio 2018.

Sempre con una confezione dello stesso formato c'era poi Brothers, il nuovo titolo di Christofer Boelinger, famoso per il suo “Dungeon Twister” diventato ormai un classico moderno. In questa opera, due fattori si sfideranno per occupare al meglio il terreno di gioco. Ognuno avrà a disposizione una specie di animali, i coniglietti (contraddistinti da tasselli con la forma allungata) o le pecore (rappresentate da tasselli a forma di L). Dopo aver costruito il campo, una tessera a turno, i giocatori dovranno susseguirsi nel cercare di riempirlo con più animali possibili, vincolati naturalmente dalla forma delle proprie tessere. A fine partita chi avrà piazzato più animali si aggiudicherà la vittoria. Un gioco semplice e veloce che richiama alla lontana le meccaniche del tetris e permette di essere giocato in due o anche in quattro divisi in due squadre. L’uscita sugli scaffali di Brothers è prevista per maggio 2018.

Il terzo titolo delle small box, Takers, si rivolge invece ad un pubblico un po’ più adulto e dovrebbe essere in arrivo per luglio 2018. Stavolta i giocatori dovranno gestire, attraverso delle carte, delle bande criminali che cercheranno di aggiudicarsi un malloppo nascosto dalla polizia in un luogo segreto. A inizio partita ci saranno 4 possibili luoghi scoperti sul tavolo, ognuno con dei requisiti particolari per essere rapinato. Subito dopo, le carte saranno coperte e una verrà messa da parte: questa sarà il nascondiglio del malloppo. Poi ogni giocatore pescherà delle altre carte che costituiranno la propria banda tra diverse tipologie di criminali: mafiosi, hacker, ex galeotti, etc ciascuna con un’abilità specifica. Nel turno potremo guardare una delle location nascoste (esclusa quella finale) e scartare una carta dalla nostra mano, cercando di capire dov'è nascosto il malloppo e di mantenere tra le proprie carte solo quelle con l’abilità migliore per rapinarlo. Le carte però non servono solo per svuotare casseforti, ma possono essere giocate anche come abilità speciali, come ad esempio pescare nuove carte, prendere scarti degli altri giocatori, eseguire un draft, etc. Dopo un numero di turni limitati la location scelta dalla polizia verrà svelata e chi avrà la banda più adatta a rapinarla si aggiudicherà il bottino più grande.

Passando alla categoria dei family games, il primo titolo svelato è stato Trool Park, un gioco in cui saremo dei manager incaricati di costruire un parco di divertimento. Ogni giocatore avrà a disposizione la propria plancia divisa in tre aree tematiche: paura, divertimento e cibo. Lo scopo del gioco è, dopo 8 turni, riuscire ad accogliere il maggior numero di visitatori. Ogni turno si potrà scegliere una delle attrazioni disponibili e posizionarla nella propria plancia. Queste permetteranno al giocatore di accrescere il punteggio di una delle tre categorie. A fine turno verrà pescata una carta ispettore che indicherà quale area tematica dei parchi dei giocatori sarà visitata e recensita, e chi otterrà più punti dal giudizio potrà aggiudicarsi dei visitatori. Bisognerà quindi pianificare bene la scelta tra le attrazioni disponibili in modo da far crescere il proprio parco ma anche rubare quelle che potrebbero colmare le lacune nei parchi degli avversari. L’uscita di Trool Park è prevista per Settembre 2018 con un prezzo di riferimento di 35€.


In Henhouse Havoc invece ci troveremo a combattere una battaglia in un pollaio. Il gioco si ispira vagamente alla battaglia navale, supportando da 2 a 4 giocatori. Dopo aver posizionato le proprie armate sulla plancia nascosta i giocatori dovranno sparare su quelle scoperte degli avversari, sperando di colpire caselle che contengono unità celate. Ogni truppa ha una modalità di fuoco differente e potrà sparare in maniera specifica finché non verrà eliminata. Inoltre, eliminando le unità avversarie, sarà possibile aggiudicarsi monete con cui comprare uova e armi segrete (tra cui l’agognata bomba atomica da pollaio!). Chi per primo si aggiudicherà 5 uova avrà vinto la battaglia del pollaio. Una nota di merito va sicuramente per la grafica delle carte e dei componenti che affianca in modo ironico l’ambiente militare con quello animale.

Passando invece alla serie dedicata ai light gamer abbiamo scoperto Tales of Glory, gioco da 2 a 5 giocatori di cui ci è stato mostrato un prototipo in stato avanzato e in cui avremo l’opportunità di vivere 10 anni di avventure di un cavaliere fantasy. All’inizio del gioco partiremo dal nostro castello con delle risorse base e, di turno in turno (ognuno dei quali corrisponde ad un anno), dovremo scegliere un’avventura da affrontare tra quelle disponibili. Ogni tassello quest ha un costo in risorse e, una volta soddisfatto, verrà posizionato accanto al nostro eroe costruendo così la sua storia. Le avventure realizzate ci daranno nuove risorse e abilità, caratterizzando il nostro personaggio e permettendoci di affrontare sfide più difficili. Le quest potranno inoltre darci punti gloria che permettono di aggiudicarsi la partita alla fine del decimo anno/turno. Alcune tessere inoltre si combinano tra loro nella nostra storia, dando ulteriori vantaggi e caratterizzando maggiormente il personaggio.  La versione definitiva di Tales of Glory sarà in commercio in Francia da maggio 2018.

A spiccare sugli altri, se non altro per la dimensione della scatola, era Boufbowl, un gioco che vede miniature in stile Krosmaster misurarsi in uno sport ispirato al football. In Boufbowl due squadre da 5 modelli si confronteranno finché una delle due non realizzerà 2 mete. Al proprio turno, i partecipanti potranno fare 3 movimenti divisi in qualsiasi modo tra i membri della propria squadra e realizzare un’azione a scelta tra un passaggio, un takle o un lancio di palla in area per liberare i propri giocatori e farla riatterrare il turno successivo.
A supportare i modelli in campo, le carte in mano agli allenatori che potranno dare bonus in attacco, in difesa o azioni extra. Bisogna però usarle con cautela perché ogni turno si potrà giocare qualsiasi numero di carte, ma se ne pescheranno solamente due, con il rischio di rimanere rapidamente a secco.
Una citazione alla componentistica è d’obbligo, visto che, oltre le già citate miniature, nella scatola è presenta anche una torre per i dadi (necessari per determinare il successo delle azioni), oltre a un pratico porta carte. Da qui anche il prezzo, che si differenzierà rispetto agli altri giochi già visti nello stand avendo come riferimento 70€.
Per di più le miniature saranno compatibili con gli altri giochi della serie krosmaster, anche se non è ancora previsto l’adattamento dei modelli già esistenti per essere adoperato con Boufbowl.

La chiacchierata con Pierre-Henri si è infine conclusa davanti a Monster Slaughter, gioco presentato in anteprima a Cannes nel 2017 e lanciato attraverso kickstarter con 400 mila euro di finanziamento. Come visto nella nostra anteprima, in pieno stile horror anni ’80 i giocatori di Monster Slaughter interpreteranno una famiglia di mostri che assaltano una casa nel bosco. Che siano vampiri, zombie, lupi mannari o altre creature il loro obiettivo sarà di mietere vittime tra i ragazzi nascosti nell’edificio. Purtroppo non è stato possibile visionare le miniature definitive, tuttavia Ankama assicura che la qualità sarà in linea con quanto mostrato nel kickstarter e a giudicare dal lavoro che l’editore d’oltralpe ha realizzato su krosmaster c’è da fidarsi. La spedizione dei kickstarter è prevista per ottobre, mentre il gioco dovrebbe arrivare nei negozi per dicembre.

Naturalmente per chiudere l’incontro, era d’obbligo una domanda su che novità ci attendono nelle arene di Krosmaster e sembra che qualcosa di grosso stia effettivamente bollendo nel calderone di Ankama. Non resta quindi che rimanere con le orecchie tese aspettando l’evento di Cannes, che ormai è divenuta stabilmente la vetrina principale per il mercato francese.

Dopo il successo di Krosmaster, avendo scoperto la grandissima quantità e varietà dei giochi in previsione di arrivo, possiamo ormai affermare che l’attività di Ankama sta assumendo sempre più forti connotati transmediali, non limitandosi più solo al mondo dei videogiochi, dei comics e dell’animazione 3d, ma mirando a far divenire i boardgame l'effettivo quarto asset del proprio gruppo.

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