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martedì 17 maggio 2016

[RECENSIONE] Dungeon Storming - La Torre di Kunrat

Il mercato attuale propone dungeon crawler in tutte le salse, ma quanti possono vantare un'esperienza... tascabile?
Dungeon Storming si presenta con una scatoletta di dimensioni contenute, e all'interno troviamo poche miniature in metallo, una mappa, e qualche scheda in cartoncino, oltre all'immancabile dado. Poca roba, direte voi. Eppure in questa scatoletta c'è più di quel che sembra...
















I COMPONENTI

Schede eroi, nemici, emporio
In ogni scatola di Dungeon Storming troviamo le miniature di 2 eroi, nella Torre di Kunrat potremo impersonare il Paladino o il Bardo. Ogni eroe dispone di una propria scheda, che riepiloga le statistiche base (come attacco, difesa e agilità) e su cui dovremo annotare gli oggetti e le monete rinvenute nel corso delle nostre avventure... SCRIVERE SULLE SCHEDE?!?... Niente paura, dalla pagina Facebook del gioco si possono scaricare delle schede stampabili molto ben fatte, su cui potremo scribacchiare in tranquillità.








Le miniature in metallo sono piccole ma molto gradevoli
Troviamo poi 6 miniature dei servitori e 1 miniatura del boss, nella Torre di Kunrat affronteremo gli implacabili Geloscheletri e il potente Cadavere Stregone. La mappa di gioco, stampata su carta abbastanza resistente, rappresenta il dungeon su cui gli eroi muovono, in cerca di oro e gloria. Ai lati della mappa, trovano posto tutte le tabelle su cui gli eroi dovranno tirare per determinare l'entità della minaccia e la ricchezza del bottino - un'idea decisamente originale e molto funzionale, che consente di non dover ricorrere continuamente al regolamento o a delle schede riassuntive. La mappa della Torre di Kunrat è addirittura double face, presentando quindi ben due piani da esplorare per arrivare al fantomatico boss. Ulteriori schede mostrano le caratteristiche dei mostri, gli oggetti acquistabili all'emporio fra una partita e l'altra, e delle regole per rendere più difficili le nostre partite (come se se ne sentisse il bisogno).


L'IDEA DI GIOCO

Ogni stanza contiene un pericolo da sconfiggere

In Dungeon Storming, gli eroi entrano in un pericolosissimo dungeon con l'obiettivo di sconfiggere il malefico boss. Ogni scatola contiene 2 eroi, per cui si può giocare in 2 oppure in solitario, comandando ambo gli eroi. Questi si muovono nelle stanze del dungeon, rappresentate su una mappa di carta. Ogni nuova stanza o corridoio cela un pericolo, determinabile grazie al lancio di un d6 e delle tabelle stampate direttamente sulla mappa di gioco. Potremmo imbatterci in servitori nemici, trappole mortali o nemici arcani di ogni sorta. Sconfitta la minaccia, gli eroi raccolgono il bottino (sempre determinato con delle tabelle), consistente in un certo ammontare di monete d'oro e/o oggetti magici quali pozioni ecc. Non è necessario puntare direttamente alla stanza del boss, anzi, ciò è fortemente sconsigliato. Gli eroi, infatti, non cominciano l'avventura con statistiche abbastanza alte da permettergli di arrivare incolumi dal boss. Non avranno altra scelta che potenziarsi con degli oggetti acquistabili all'emporio, e per fare ciò dovranno raccogliere quanto più oro possibile ad ogni discesa nel dungeon. Il problema è che, una volta entrati, il portone d'ingresso si chiude alle spalle degli eroi, negandone la fuga, a meno che questi non raggiungano una leva, presente in una delle stanze, che riapre il portone e consente agli eroi di fuggire incolumi e... ricchi. Se gli eroi dovessero venire sconfitti dai nemici, perderebbero tutto l'oro raccolto durante la sessione corrente (conservando solo gli oggetti magici). Compiendo vari raid all'interno del dungeon, gli eroi potranno pian piano potenziarsi a sufficienza per poter esplorare i due piani della torre e sconfiggere - infine - il pericoloso Kunrat.


UNO SGUARDO ALLE REGOLE

Si può interagire con le stanze per sbloccare porte e oggetti
Il regolamento è ridotto all'osso, e quasi tutto, in Dungeon Storming, viene deciso dal lancio di un dado a sei facce. Ogni eroe possiede un certo numero di punti vita, e dei valori di attacco, difesa e agilità, oltre a un quarto valore dipendente dal personaggio (la Fede per il Paladino, ad esempio). Questi valori partono quasi tutti da un valore di zero, per cui gli eroi, all'inizio, sono davvero fragili! Oltre ciò, ogni eroe dispone di un set di poteri attivabili durante il proprio turno, ciascuno utilizzabile una sola volta per partita. Il turno di gioco consiste in un'attivazione degli eroi e un'attivazione dei mostri. Nel turno degli eroi, ogni eroe può muoversi di 1 corridoio o stanza e poi compiere un'azione.         





Il potente Golem va sconfitto con ben 3 prove di caratteristica!
Se stiamo entrando in una stanza vuota dovremo obbligatoriamente Esplorare, per scoprire quanti nemici sono presenti, o se ci sono delle trappole (tirando sulle tabelle). Se invece la stanza è già esplorata, potremo Combattere: si tira un d6 e si somma la caratteristica di attacco; se il risultato è pari o superiore al livello del mostro, si infligge una ferita. In alternativa potremo usare un potere unico, che potrebbe stordire i nemici, attaccarli tutti, curare un compagno e così via. Nel turno dei mostri, ogni mostro esegue un attacco verso un eroe a scelta: il difensore tira il dado, somma la difesa, e verifica che il risultato sia pari o superiore al livello del mostro, in caso contrario subirà 1 ferita, oltre ad effetti variabili da mostro a mostro (i Geloscheletri ad esempio hanno una chance di congelare l'eroe, impedendogli di eseguire azioni nel turno successivo). Sconfitti tutti i nemici, si colleziona il tesoro e si va avanti ad affrontare una nuova stanza. Il gioco è davvero tutto qui, ma la varietà è garantita da stanze con un tesoro più ricco, nemici particolari da sconfiggere con dei tiri sulle nostre caratteristiche, o stanze sorvegliate addirittura da un mini-boss! (che sarebbe una versione più debole di Kunrat).


CONSIDERAZIONI FINALI

Dungeon Storming è un gioco semplice e rapido che permette di entrare in un dungeon, razziare tesori, uccidere mostri, e potenziarsi come nel più classico degli EUMATE. E lo fa con una mappa di carta, un foglio, una matita e un dado. Le miniature (in metallo, e molto ben fatte) aiutano a calarsi nell'atmosfera, e la difficoltà del gioco rende ogni partita una vera sfida, in cui anche la più innocua delle stanze può contenere un pericolo mortale. In questo caso, la Torre di Kunrat è un vero inferno, ci sono trappole disseminate ovunque e i Geloscheletri hanno persino la capacità di risorgere! Inoltre, scappare dal dungeon non è semplice, poichè una volta tirata la leva del portone bisognerà tornare indietro, ed ogni stanza precedentemente visitata andrà nuovamente esplorata! (i mostri non se ne stanno mica con le mani in mano mentre gli eroi si trovano altrove nel dungeon, no?). La fortuna è onnipresente, dei cattivi tiri mettono fine alla partita anche alla prima stanza, ma non se ne sente il peso: gli eroi non "muoiono", per cui potranno rifarsi alla prossima discesa, e la soddisfazione nel portare fuori un ricco bottino in caso di fuga riuscita è grande.

 La presenza di soli 2 eroi restringe la scalabilità, ma esistono altre scatole di Dungeon Storming con nuovi eroi, mappe, mostri ed empori, per cui potremo arrivare ad un party di fino a 6 eroi! (il regolamento presenta una sezione con delle regole da seguire in caso di più partecipanti). Nonostante ciò, credo che la presenza di molti giocatori sottragga tempo ad un gioco che, fondamentalmente, fa della rapidità d'azione il suo punto forte, al punto da preferirlo in solitario, in quelle occasioni in cui si abbia un poco di tempo libero per racimolare qualche moneta extra. La preferenza per il solitario deriva anche da altri fattori. Innanzitutto, non è conveniente equipaggiare entrambi gli eroi un poco alla volta: i mostri (e i maggiori pericoli) attaccano 1 eroe alla volta, per cui è molto meglio bardare per bene 1 solo eroe (risparmiando oro), lasciando all'altro il compito di esplorare le stanze e fornire supporto con i suoi poteri. Questa caratteristica, che dal punto di vista pratico funziona molto bene, non sarà di certo gradita all'eroe che interpreta il... supporto.

 Altro aspetto da considerare è l'elevata mortalità del dungeon: molte partite (e quindi molto oro) verranno perse a causa di una stanza affollata o un tiro sfortunato, per cui in primis si deve entrare spesso nel dungeon se si vuole avere la possibilità di arrivare al boss, in secondo luogo l'eliminazione prematura di un giocatore lo porterebbe ad annoiarsi nell'attesa della fine della partita. C'è da dire, tuttavia, che una volta morto un eroe, l'altro lo segue poco dopo :)

Sulla rigiocabilità, ogni scatola offre innumerevoli sessioni, e se pure doveste essere così capaci (e fortunati) da arrivare a sconfiggere il boss, niente paura! Il gioco propone altri 3 livelli di difficoltà crescente che renderanno l'ascesa della Torre molto più pericolosa (inoltre si sbloccheranno nuovi oggetti nell'emporio).
Da non dimenticare che questo gioco si presenta ad un prezzo relativamente basso, per cui un tentativo lo si può fare senza pensarci troppo.

Vi auguro di riuscire ad arrivare al malefico Kunrat! Io ancora non ci sono riuscito ;)


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