martedì 28 novembre 2017

Spremuta di Sankue [BLOOD RAGE vs STARCRAFT]


Il giovane Indiana Jones esce dallo stretto cunicolo nel quale stava strisciando ormai da quasi venti minuti, era così stretto che per un attimo ha creduto di poterci morire soffocato li dentro, poi finalmente facendosi strada con il manico della sua frusta è riuscito a rompere la parete che ostruiva il passaggio e finalmente è fuori, nella sala tombale. Di fronte a lui nel buio rischiarato solo dalla sua torcia nuovamente accesa si intravede un sarcofago e poco dietro un altare con sopra una lastra scura e dei geroglifici bianchi. Il cuore gli pompa forte, un po perché ancora sotto stress per quel budello claustrofobico in cui si è infilato come una tenia ma il battito accelerato per lo più è dovuto all’eccitazione di aver trovato quello che cercava da anni…. Tutte quelle lezioni nell’aula magna dell’università, a spiegare ai suoi studenti di archeologia che il mistero della stele di Rosetta poteva essere risolto. Enigmi, chiavi segrete, cripte, cosche di contrabbandieri da sgominare, fughe tra furgoni e mercati di paccottiglie, combattimenti corpo a corpo, pistolettate da far piovere piombo a ciel sereno… Una vita estrema con la bussola sempre puntata verso la misteriosa e mitica Stele, l’unica in grado di decrittare il codice degli antichi Zerg.


La leggenda narra che nel 200 a.C. un gruppo di guardie del faraone Tolomeo V avessero trovato delle strane uova giganti mentre scavavano per la realizzazione delle fondamenta di una nuova piramide. Queste uova erano state custodite per diversi anni, alcune analizzate dagli esperti alchimisti di Anubi e la conclusione era stata che nel sottosuolo c’erano i resti di una antica generazione aliena soprannominata Zerg.

Ora finalmente Indiana avrebbe potuto conoscere il mistero, svelare l’arcano segreto dei fantomatici ASSIST di cui già tra i sumeri serpeggiavano leggende.

L’archeologo si toglie il cappello e lo riempie con una manicciata di sabbia che raccoglie sotto i suoi piedi. Poi con passo felpato si avvicina all’altare, allunga una mano, accarezza la stele, gli trema la mano tra il nervoso e l’emozione. La sua destra è ormai salda sulla lastra di granodiorite ed è pronto ad afferrarla rimpiazzandola col cappello per tenere in tensione quell’interruttore li sotto che ha individuato con la sua esperienza e la sua arte precognitiva di ladro.

FIUUUUU è stato un attimo, forse una frazione di secondo ma tutto sembra essere andato per il meglio.

Impugna quella pietra con entrambe le mani, la gira per svelare il segreto degli ASSIST ZERG… la alza ed inclina verso l’alto per ricevere più luce dalla torcia che aveva piantato a terra ma indietreggiando mette un piede in qualcosa, un CLICK gli si propaga dalle ossa del metatarso fin sotto la nuca e capisce che dovrà sbrigarsi più che può se vuole salvare gli stivali e quel pezzo di roccia maledetto! CORRRRIIIIIIIIIIIIIII !!!!

CHI MENA PER PRIMO MENA TRE VOLTE
Insomma la settimana vola veloce con tanti di quei messaggi per decidere il gioco da intavolare che quasi non me ne accorgo e siamo già a venerdì.

Le donne, Dani e la piccola MD, sono fuori dai miei suoceri e ne approfittiamo con LA per organizzare a casa nostra una serata a base miniature e giochi di menare. Con mio figlio di 7 anni è quasi impossibile proporre un gioco che non abbia le miniature, si lui gioca a tutto ma se sente che la serata è giusta O MINIATURE O NADA!

Il giovedì per l’occasione scartiamo la scatolona di Blood Rage che avevo comprato da Playbazar qualche tempo fa (qui sul sito). Si tratta di un gioco di Eric Lang targato Cool Mini or Not (in Italia grazie ad Asmodee Italia) che ha fatto letteralmente scuola in termini di consensi e botteghino su Kickstarter prima e sul mercato retail poi. Con LA avevamo già fatto un paio di partite nelle varie fiere di settore e sia per via dell’ambientazione Vichingi che si mazzuolano per la gloria nel Valhalla, sia per delle regole semplicissime con un simpatico e veloce draft unito a schermaglie e mostri fantasi-gotici non abbiamo potuto esimerci dall’acquisto. 
Ma gli scatoloni di Lang da spazzolare erano già tanti, tra The Others ormai dismesso perché un pizzico troppo “"Horror" per il piccolo e un Padrino consumato a forza di far saltare autobombe, finalmente è arrivato anche il turno di BR che sembrava non arrivasse mai… e invece, ecco che ce lo giochiamo soli soletti per rinfrescare le regole e prepararci alla gran serata del giorno dopo. Ad LA brillano gli occhi, si lava i denti e va a letto senza brontolare, mentre si accuccia sul cuscino mi fa domande sulle carte, sul mostro marino che secondo lui ha una miniatura stupenda ma è scarso come le navi che non gli piace usare tanto… insomma STA A MILLE.

Il giorno dopo quando arrivano le 18:30 e saluta la babysitter mette su una combo pazzesca: mi da un supera abbraccio, mi regala un disegno che ha fatto a scuola sui vichinghi e corre a prendere la scatola di BR per iniziare a setuppare… non passano 30 minuti che citofona Cissinho… è ora di menare le mani!

RAGNA-ROCK & ROLL
LA prende il clan del corvo (blu), Cissinho il clan del Serpente (giallo) mentre io sono ostinato con il mio clan marrone dell’Orso, non posso farne a meno perché mi ricordano quei cattivi di KenShiro: roba da polluzioni notturne.

Nella prima era draftiamo già belli tosti ed LA si intasca subito la carta Mostro Troll più diverse migliorie importanti. Cissinho invece si intasca il nanetto mentre io resto a bocca asciutta con i mostri ma punto a migliorie del capo e dei guerrieri. Gli scontri non si fanno attendere, sui saccheggi LA fa un paio di sgambetti ma combando le carte e lavorando di esperienza riesco a spingere forte sul tracciato gloria e a mettermi in testa.

Verso le 20 arriva Steteo che dopo i saluti e una birra Moretti 4 luppoli Toscana si affianca ad LA facendo da Palpatine con il giovane Anakin.
Cissinho saccheggia anche la farina dei nostri sacchi scrotalici, avanza sui tracciati di asce, scuri e corni a doppia velocità. Io tengo il passo completando diverse missioni e sacrificando i miei nelle province dove si abbatte il Ragnarok.

In seconda-era ho preso un bel vantaggio di punti ma LA occupa YGGDRASIL per saccheggiare il grande albero: dalle provincie limitrofe sia Cissinho che io richiamiamo tutti i nostri più valorosi guerrieri.
Nelle mie fila ho schierato anche il mostro con lo spadone di fuoco, è un vero energumeno che appena atterra sul tabellone fa strage di nemici. Ora è li che brandisce la sua arma sporca del sangue rivale e senza pietà frantumo le armate di corvi e serpenti. LA inizia a risentirsi, è li li che si sta per imbelvire quando suona Miss Pizza che ci consegna a domicilio i nostri viveri da assedio nel bunker antiatomico.
Mentre Cissinho, Steteo ed io ci prendiamo un breck drinkando birra e trangugiando supplì, LA resta inchiodato alla sedia, rivive le ultime mosse, guarda gli sconfitti nella plancia Valhalla superaffollata.
Riprendiamo con lo stomaco pieno ma la partita ha un senso unico, vinco a 140 punti contro i 114 di Cissinho ed LA che mette il broncio con suo segnalino a 60 sul tracciato gloria… è un piccolo Padawan che si lecca le ferite e medita vendetta.

ASSIST FINALE
Quando sono appena le 22 sparecchiamo Blood Rage trascinando i resti degli sconfitti nelle fosse e dopo una ripulita iniziamo a intavolare STARCRAFT (qui su Playbazar.it).
Si tratta di un gioco uscito nel 2007 a cura Fantasy Flight che immerge i giocatori nello spazio intergalattico di pianeti colonizzati e sfruttati da tre razze aliene ognuna disponibile in duediverse fazioni.
La scatola ginormica è piena zeppa di miniature, tra mostriciattoli zampettanti a carrarmati blindoarmati fino a navicelle intercettanti. La meccanica di base è quella di occupazione su mappa ma grazie a combattimenti e pesca di carte da un proprio mazzetto via via deckbuildingato non ci si annoia proprio mai, anzi ci si mena come fabbri.

Steteo ha i Terran Blu, Cissinho feat LA prendono i Terran Rossi mentre a me vanno gli Zerg viola della regina delle Lame.

Il gioco si sviluppa in tre ere (senza farlo a posta come in Blood Rage) ognuna caratterizzata dal suo mazzo di carte dal quale si pesca tramite l’azione ricerca scientifica o nel caso si debba/voglia saltare un’azione. E proprio la modalità di selezione e turnazione azione è il pepe del gioco: a turno partendo dal primo ogni giocatore piazza un proprio tassello azione su un pianeta colonizzato o raggiungibile con propri trasporti. Si procede così a turno fino a che tutti hanno piazzato quattro tasselli azione. Questi permetteranno poi di costruire truppe, lavoratori, edifici potenziati o basi oppure di spostarsi e attaccare il nemico oppure di fare ricerca e quindi potenzialmente anche bluffare. La sequenza di attivazione azione va in base al giro di turnazione ma si possono svolgere azioni solo se al proprio turno ci sono propri tasselli in cima ad una delle pile azioni di un pianeta, in caso contrario il bonus/indennità è di pescare dal mazzo era una carta che resterà coperta fino alla fine del round e che potrà essere eventualmente giocata per ricevere bonus, truppe o altro.

Cissinho ed LA piazzano il primo pianeta, io tra i due che mi sono stati assegnati ne piazzo uno vicino a loro, poi Steteo ne piazza due consecutivi, io metto il mio secondo e infine Cissinho piazza il suo ultimo.
È il momento dei portali per interconnettere alcuni pianeti come quarta-dimensione.
Il setup del tabellone vola via più o meno veloce e si parte: I Terran rossi si agglomerano sul loro primo pianeta, hanno la missione personale di occupare due pianeti interamente interza era per vincere direttamente la partita. I miei Zergling vincono a mani basse se in terza era ottengono il controllo di tre zone pianeta che danno punti. Steteo invece ha un obiettivo personale più incasinato e difficile da realizzare.
Cissinho ed LA hanno ancora la vena gonfia da BR e passano subito ad attaccarmi. Mi fanno fuori un paio di Zerg ma con una Hidralisk occupo una loro miniera di gas e gli faccio perdere una carta pianeta. Poi quando tentano la rappresaglia, scappo nel mio pianeta e mi rinforzo di aracnidi zampettanti.
Steteo è defilato ma sforna navicelle e Goliath a gogò.

Dopo 90 minuti lo scenario è abbastanza delineato: Cissinho ed LA ha preso il controllo di due pianeti e facendo saltare i nostri trasporti verso il suo pianeta senza portali si ritrova in una condizione di dominanza Alfa. Attendono solo che il mazzo di pesca della seconda era si esaurisca per poter vincere grazie al loro obiettivo.
Ma anche io posso dire la mia con gli Zerg e dopo un turno perso completamente a vuoto senza costruire né truppe né edifici per aver organizzato male le azioni e averle piazzate su un pianeta dove perdo il dominio, mi ritrovo ad aver occupato ben quattro zone punti e sono pronto a far triggerare la fine per vincere ai punti.

Steteo però mi sta alle calcagna e anche lui è in dirittura di obiettivo, però rispetto a noi sul tracciato punti è indietro quindi se entrassimo in era tre perderebbe per differenza punti.
Il tutto si decide in poche mosse: Cissinho ed LA stanno per invadermi su un pianeta, hanno rinforzato l’arsenale con Spettri, Goliath e quant’altro. i miei Zerg grazie ad una carta sgrava a fine di un round hanno piazzato un animalaccio svolazzante sul pianeta vicino e questo ha richiamato gli amici Hidralisk e Zergling tipo pifferaio magico. Cissinho capisce che per vincere deve darmi la zampata finale sull’unica casella punti per fare in modo di togliermi un punto e guadagnarne uno lui arrivando sul finale a superarmi di una spanna a parità di obiettivi raggiunti. Steteo può attaccarmi, ha tutti i caricatori pieni ma valuta la cosa più logica per non ingenerare un vantaggio di King-Making, opta per non attaccarmi, non mi indebolisce e lascia che sia l’ultimo scontro a decretare il vincitore. LA alla soglia delle 2:00 è sempre in piedi, in preda a trans agonistico, si muove, è agitato… incita Cissinho ad attaccarmi, il grange gigante sudato lo placa spiegandogli quali sono i capisaldi di Lord Sidious.

Alla fine è guerra: i fronti di scontro sono tre, uno vede il mio animale svolazzante spappolato come un cachi maturo buttato giù dal sesto piano. Sul terzo fronte una mia Hidralisk solitaria soccombe miseramente per esaurimento carte buone da schierare. Nel cuore della battaglia resta da decretare chi vincerà tra il mio Hidralisk con supporto ASSIST e il Goliat con Spettro dei Terran rossi… Se me ne resta anche solo uno vivo HO VINTO perché mantengo l’occupazione della zona punti e sono in testa per una lunghezza.
Cissinho: “Ma se invece non te ne resta vivo neanche uno HAI PERSO!”  mi fa lui con LA dietro che a pugni alzati grida “CRUCIFIGGE, CRUCIFIGGE!”.
Sia loro che io giochiamo la nostra carta, io aggiungo una carta opzionale e sommo i punti del mio velivolo in modalità ASSIST! Mi regala un +1 in attacco, nello scontro polverizzo i due Terran ma perdo l’HIDRALISK… resta invece integro il mio coleottero volante….
EDDAJEEEEEEE V’HO SPARECCHIATOERCULOOOOO...COME AL SOLITOOOOO” sto già pensando, ma guardo mio figlio e vedo che ha gli occhi gonfi di lacrime, è pronto ad esplodere… in quell’istante parte LO SHOW!!!

Sale in cattedra Cissinho l’illusionista che inizia a recitare il suo copione memore “delli meglio anni agli Actors Studio”.
Cissinho: “Albo calmati… non vi avevo detto una regola elementare, logica ma doverosa a questo punto della partita…” io ingiallisco come il piscio di uno in cirrosi.
Cissinho: “se durante un combattimento, il difensore resta solo con una o più truppe in ASSIST, queste vanno via, si ritirano lasciando il campo all’aggressore” O_O’ COOOOOOSSSSAAAAA??

In pratica è come quello che tira il rigole di finale di champions, prende la traversa, la palla schizza a chilometri di anni luce in alto e il portiere vola sotto la curva esultando per la vittoria…. Poi la palla ricade giù dalla protosfera, prende un rimbalzo impossibile, torna indietro ed entra in rete….
Vincono Cissinho ed LA di 1 punto.

LA si riempie di gioia, salta, esulta… mi parte addosso picchiettandomi con i pugnetti, credo provi a darmi pure qualche tibiata Muay Thai ma sbatte sulla zampa della sedia e ci ripensa subito. È troppo contento e io lo sono per lui, non per quel fetente ci Cissinho che sta strumentalizzando un piccolo bambino di 7 anni per portarsi a casa la sua solita vittoria da CULO CHIACCHIERATO!
Cissinho entra talmente nel personaggio di Al Pacino ne L’avvocato del Diavolo che continua a leggere il bignami delle regole, una specie di centrifugato-del-riassunto-della-sintesi-della-prefazione-delle-regole scritto su un pizzino di carta igienica Tenderly da un misterioso gruppo di nerd che va sotto il nome della Gilda del Ragno Pederasta, un sedicente gruppo di puzzonissimi nerd noti alla ribalta per le lunghissime trecce ai peli pubici ostentate nei raduni di Modena Play e Lucca C&G.
Steteo ed io scoppiamo a ridere come dei bambini e tra pacche sulle spalle, Cissinho che ancora legge con la voce di Benigni che recita Dante, LA che zompetta tipo Gigi-la-Trottola, ci salutiamo e ce ne andiamo a letto che sono le tre di notte.

CHE NOTTE!
Starcraft si conferma un GIOCO FANTASTICO, con tutti i segni del tempo in un manuale di regole perfezionabile e perfezionato dal più moderno Forbidden Stars. Le truppe sono tante e forse troppe per quello che serve e il tempo parecchio da dedicarli ma il premio sta in una sensazione di crescita sensazionale, in un piacere degli scontri che non sono per forza tutta la partita ma senza i quali non si va da nessuna parte; quel brivido nel rilevare il gettone azione, quel bluff di farla in barba al nemico che si aspettava un attacco… insomma un’esperienza di gioco totale ed entusiasmante che regala momenti di godimento ludico assoluti.

Bellissima l’accoppiata con Blood Rage, gioco nettamente più moderno ma di caratura sicuramente differente: uno spara e ammazza ricco di divertimento e chicche per il draft, i saccheggi e i suicidi nel Valhalla giocando le missioni giuste e le carte Loki.

In definitiva una serata EPICA indimenticabile con il valore aggiunto di condividere con il proprio bambino una passione che ci mantiene piccoli pur essendo già belli grandi.

Trovate Starcraft su Playbazar.it

LO DICEVA ROSETTA, CHE LA STELE È SOSPETTA…. MA LA NOTTE NO!!

Albo3: “Ehi piccolo ti sei divertito?”
LA: “Si Pà… e poi che finale!!! Cissinho ti ha distrutto!” e si infila sotto il piumone addormentandosi istantaneamente.

Non si era mai lavato i dentini e messo a letto così di buon grado…non saprà mai dell'innocente inganno archietettato per fargli vivere la sua più grande vittoria...

GRAZIE CISSINHO SEI UN VERO AMICO!



Indiana si rialza e si scrolla di dosso la polvere. È appena atterrato su un materasso naturale di sabbia e fogli di papiro che ha attutito il volo di quasi venti metri, un salto che gli sarebbe potuto costare l'osso del collo ma in definitiva aveva poche alternative per salvarsi dal casino in cui si era cacciato. 
Si tocca il corpo alla ricerca della sua bisaccia e tira un sospiro di sollievo quando sollevandola la sente ancora pesante… c’è la Stele di Rosetta, È ROTTA E NE MANCANO ALCUNI PEZZI!!! 
Si briga a spolverarla come può, la gira sul lato posteriore per leggere l’arcano mistero degli ASSIST, ci mette un po a decodificare nella mente il messaggio millenario che ha viaggiato nel tempo, oltre la storia e lo spazio quadrimensionale dell’umanità e della civiltà aliena….

Il messaggio dice….

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GLI ASSIST NON SERVONO A UN CAZZO!




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