Terraforming Mars: colonie terrestri sul pianeta Rosso

Di Alberto “Doc”

L’anno sta per concludersi, le grosse novità del 2015 ormai sono alle spalle e mentre si continua a giocare a quanto portato a casa dalle fiere d’autunno, è tempo di guardare alle uscite del nuovo anno. I titoli che suscitano curiosità non mancano, piuttosto sono le informazioni a scarseggiare, ma non per tutti. Oggi per questo vi parlo di Terraforming Mars che uscirà nel 2016 sotto l’etichetta FryxGames.

Nonostante il nome del gioco sia abbastanza parlante e ci faccia capire di cosa andremo ad occuparci, vediamo ugualmente di capire bene l’ambientazione di questa nuova proposta.
Nel 2400 il genere umano inizia la conquista di Marte con grandi progetti di terraformazione. Diverse compagnie sponsorizzate dal governo terrestre iniziano attività di innalzamento della temperatura del pianete, ossigenazione dell’aria e creazione di oceani per renderlo abitabile.
Ogni giocatore come è logico pensare rappresentano una di queste corporazioni dove da un lato lavorano assieme per rendere il pianeta vivibile ma dall’altra competono per ottenere più punti vittoria.

pic2294666_lgNel corso della partita ogni giocatore acquista progetti (ce ne sono oltre 200) da aggiungere alla propria mano di carte. I progetti,  che spaziano dal creare forme di vita animali, al recuperare asteroidi in orbita fino alla costruzione di vere e proprie città, una volta realizzati, consentono di avere bonus immediati come ad esempio ottenere un incremento della produzione delle proprie risorse. Se l’acquisto di un progetto può essere una spesa accessibile, la sua messa in opera invece può richiedere un grosso dispendio di risorse.
I valori delle rendite e dei punti vittoria che si conseguono ad ogni turno dipende dal valore di terraformazione che aumenta quando uno dei parametri globali viene innalzato. Infine i punti vittoria si conseguono per la creazione di città, oceani e zone verdi (tutte queste rappresentate da tessere che vengono piazzate sulla plancia) oltre che al raggiungimento di importanti traguardi (pietre miliari e riconoscimenti).

Ogni turno di gioco si sviluppa lungo quattro fasi:

  • Cambio del turno di gioco.
  • Fase Ricerca: tutti i giocatori comprano carte progetto da quattro pescate segretamente.
  • Fase Azione: i giocatori a turno eseguono una o due azioni fra: giocare una carta, rivendicare una pietra miliare, conseguire un riconoscimento, usare un progetto standard, convertire una pianta in una zona verde (ed ottenere un aumento di ossigenazione), convertire calore in un innalzamento della temperatura, usare l’azione di una carta in gioco. I giocatori continuano fino a quando tutti non hanno passato.
  • Fase Produzione: dove ogni giocatore riceve risorse in base al livello di terraformazione e ai propri parametri di produzione.

Quando il processo di terraformazione è completato, il gioco termina e vengono conteggiati i punti vittoria.

pic2802632_lgBenché l’ambientazione non sia fra quelle più in voga, i giochi che hanno riguardato il pianeta rosso non sono mancati nel corso degli anni e nonostante da un lato mi abbiano sempre affascinato, dall’altro poi non li ho mai trovati particolarmente soddisfacenti. Questo terraforming Mars devo dire che mi ha piuttosto incuriosito. L’ambientazione sembra essere ben calzante con quanto viene sviluppato dalle meccaniche di gioco. La creazione e lo sviluppo di progetti, la varietà di scelta di quest’ultimi e il vedere come pian piano il pianeta da arido e sterile diventa vivo, sono tutti elementi che sicuramente ho voglia di provare. Anche il turno di gioco sembra piuttosto semplice e lineare e quindi di immediata comprensione fin dalle prime partite. Sicuramente si dovrà superare lo scalino della conoscenza dei progetti. Essendo così tanti e vari le strategie vincenti arriveranno con il tempo e l’esperienza. Anche grafica e componentistica sebbene non eccelse, non sono male e da quanto visto in foto sembrano chiare e funzionali. Tirando le somme quindi abbiamo un titolo che ha delle ottime premesse e che sono molto curioso di poter giocare. Non ci resta che aspettare la sua uscita nel 2016.

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