scritto da MagoCharlie Siamo nel 1992, nei nostri pomeriggi riecheggiava in tutta la casa la sigla di BimBumBam, il mai dimenticato Marco Bellavia proponeva versioni giganti di giochi in scatola in formato TV show (era l’anno di “Occhio alla strega”, derivato dal gioco MB “Frega la strega”) e i cartoni