scritto da Agzaroth Ci sono giochi che ti osservano dallo scaffale. Sei lì che ti fai gli affari tuoi e d’improvviso quel formicolio alla nuca, sai che qualcuno ti sta osservando, ti giri e sono loro. Senza invadenza, discreti, ma costanti. Sembrano dirti, più con aria di sufficienza che irritazione: